Marco Rossato è paraplegico dal 2001 quando un incidente in motocicletta sembrava avergli messo in stand by la vita. Invece da lì è ripartito e anzi ha cominciato a fare esperienze e progetti sempre più grandi fino all’ultimo, il sogno ambizioso di attraversare in solitario l’Atlantico su un trimarano a vela. Il progetto si chiama My dream is Tri e lancia un messaggio forte contro le barriere fisiche e mentali.

Un sogno può essere molto più forte di un ostacolo fisico. Per Marco Rossato,  vicentino, classe 1974, rimasto paraplegico dopo un incidente in motociclettanel 2001, quel sogno è attraversare in solitario l’oceano Atlantico a vela. Per sé stesso naturalmente, come riscatto personale e consapevole contro un destino avverso, ma anche per dimostrare che le regole del mare sono uguali per tutti e soprattutto che nello sport, come nella vita, le barriere si possono abbattere se si possiede forte determinazione, spirito di squadra, serietà e professionalità. È la scuola del mare a insegnarlo, quel mare che Marco frequenta ormai da molti anni da velista con molte miglia messe sulla scia in mare come sul lago.

Il suo è un progetto ambizioso, originale e piuttosto azzardato. Ma come avvisa in una bella massima Albert Einstein diventata il portafortuna di Marco: “Se in principio un’idea non è assurda, non ha nessuna speranza“.

Trimarano

Tre fasi, come gli scafi del suo Dragonfly

Però un progetto così grande va organizzato e attentamente programmato. Per arrivare pronti all’obiettivo, l’attraversata Atlantica, bisogna infatti prepararsi tecnicamente, fisicamente e sopratutto mentalmente. L’agenda di Marco Rossato prevede….
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